Blog
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 10
ULTIMO GIORNO A MOSCA E RITORNO Lunedì e martedì, 6-7 agosto 2018 Stazione metropolitana Mayakovskaya La mattina del lunedì facemmo tappa alla stazione della metropolitana Mayakovskaya e in piazza Triumfalnaya, dove si trova il monumento a Mayakovskij, poeta e scrittore russo degli inizi del ‘900 per poi proseguire verso il museo di Bulgakov, che visitammo, purtroppo, soltanto all’esterno, in quanto il museo era chiuso. Si tratta di una casa-museo ed è effettivamente stato, per 3 anni, l’appartamento in cui visse lo scrittore russo, famoso per aver scritto “Il Maestro e Margherita”.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 9
COME NELLE FIABE Domenica, 5 agosto 2018 Al nostro risveglio il male alle gambe ancora non era passato del tutto. Benché usassimo la metro piuttosto spesso, nei tre giorni che restammo a Mosca, percorremmo più o meno 20 km al giorno a piedi e la domenica mattina ne avremmo macinati altrettanti. Il nostro ostello si trovava all’interno di una stazione dei treni, proprio a fianco della stazione metro Komsomol’skaya. La colazione era compresa, ma veniva servita in un ristorante accanto, Il Patio.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 8
ARRIVO A MOSCA Sabato, 4 agosto 2018 Non posso dire di essermi fatta la dormita migliore della mia vita sul platzkart, ma non è stata nemmeno la peggiore. Sono contenta di aver fatto questa esperienza, perché presto, più precisamente entro il 2025, gli storici platzkart russi verranno dismessi e sostituiti con altri treni più moderni a scomparti chiusi, dove forse si perderà un po’ quel senso di condivisione degli anni del comunismo russo.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 7
SUL PLATZKART VERSO MOSCA Venerdì, 3 agosto 2018 Il venerdì mattina scattai una foto con Nadezhda, per poter avere sempre un ricordo di lei e della settimana trascorsa come sua ospite. Mi spiacque un po’ non aver avuto l’occasione di farne una anche insieme a suo marito Vladimir, ma purtroppo non sapevo che non sarebbe più tornato a casa, prima della mia partenza. Poi chiesi una scopa per pulire la mia stanza.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 6
SPERDUTI TRA I BOSCHI Giovedì, 2 agosto 2018 Il paesaggio dalla finestra della mia stanza Come ogni mattina, l’urlo dei gabbiani, che dal lago arrivava fino a casa mia, mi fece da sveglia. Un suono che, a giudicare dal paesaggio che vedevo dalla finestra della mia stanza, pareva totalmente fuori luogo. Anche se non ero così distante dal centro città, il parchetto e la vegetazione folta mi facevano sentire come se vivessi in pieno bosco.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 5
GIOCHI LINGUISTICI TRA AFA E TÈ CALDO Mercoledì, 1 agosto 2018 Ormai avevo preso l’abitudine di fotografare ogni cosa, alla maniera degli antropologi, per documentare nel modo più dettagliato possibile questo viaggio in modo da ricordarlo per sempre e anche perché, chissà, magari mi sarebbe venuta voglia di scrivere due righe a riguardo. Kasha e kotleta a colazione Il mercoledì mattina feci colazione con kasha e kotleta (polpetta) e, sorprendentemente, il mio stomaco accettò la cosa.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 4
A LEZIONE DI CUCINA Martedì, 31 luglio 2018 Piroshki dolci e kasha La mattina di martedì 31 luglio ero ormai entrata nel pieno vivere russo e feci colazione, oltre ai soliti piroshki alle yagodi e lo yogurt, con la kasha, un porridge di cereali che costituisce il piatto tipico della colazione tradizionale russa. Mentre stavo mangiando, Nadezhda si stava preparando per andare al lavoro. Quando uscì dalla sua stanza, venne in cucina con in mano due libri: uno su Pushkin, poeta molto amato, credo in ogni angolo remoto della Russia e uno fotografico su Kivach, un parco nazionale della Carelia, facendomi capire che me li stava regalando.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 3
PRIMA LEZIONE Lunedì, 30 luglio 2018 Nonostante fossi ormai consapevole del fenomeno delle notti bianche, il fatto di svegliarmi all’alba in una stanza illuminata a giorno continuò per tutta la settimana a causarmi bruschi risvegli che mi fecero sempre credere di essere terribilmente in ritardo per le lezioni. Mi svegliai prestissimo anche il lunedì, questa volta decisamente più tranquilla e rilassata e veramente contenta di essere dove mi trovavo. Feci un’immensa colazione con yogurt, tè caldo e biscotti e deliziosi piroshki dolci ripieni di marmellata di yagodi (frutti di bosco), mentre Nadezhda si preparava per andare al lavoro.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 2
UN GIOIELLO IN MEZZO AL LAGO Domenica, 29 luglio 2018 La luminosità dei raggi di sole che entravano dalla finestra della mia stanza mi svegliarono, la mattina seguente, facendomi credere che fossero circa le otto, ma buttando un occhio sul piccolo orologio con display digitale appoggiato sul cassettone in fondo al letto scoprii che erano soltanto le 4! Più tardi, dopo colazione, Nadezhda mi disse che potevo ovviare al problema delle notti bianche tirando giù la tendina della finestra.
-
Il mio viaggio in Russia: giorno 1
ARRIVO A PETROZAVODSK Sabato, 28 luglio 2018 Ho iniziato a studiare russo per caso, per pura curiosità. Alla mia università, cinese e russo si possono scegliere soltanto come “terze lingue” e se ne può scegliere una sola, perciò al momento dell’iscrizione scelsi ovviamente cinese, ma la curiosità di provare il russo rimase. Così, a metà del primo semestre del primo anno accademico decisi di iniziare a frequentare i corsi di russo da auditrice dato che i corsi erano aperti a tutti.