Il cinese non è giapponese

Quando dico che studio cinese subito mi vengono poste una serie di domande che, in genere, sono sempre molto simili tra loro.

“Studi cinese? Allora mi dici qualcosa in cinese?”

“E com’è il mio nome in cinese?”

“Ma cinese e giapponese sono uguali, no?”

Ok, ammetto di aver avuto anch’io delle difficoltà nel riconoscere uno dall’altro quando ero inesperta, ma facciamo un po’ di chiarezza: il cinese non è giapponese e si differenziano per diversi motivi.

FONETICA E SISTEMA DI SCRITTURA

Innanzitutto il cinese, a differenza del giapponese, è una lingua tonale, perciò le parole si distinguono in base all’intonazione e alla pronuncia.

In cinese ogni singolo carattere corrisponde a una parola, mentre il giapponese è costituito da tre sistemi di scrittura diversi: l’hiragana e il katagana, che sono i due sistemi di scrittura che lo caratterizzano e i kanji, caratteri presi in prestito dal cinese tradizionale che, nonostante siano scritti allo stesso modo di quelli impiegati nel cinese e abbiano lo stesso significato, hanno una pronuncia completamente diversa.

L’hiragana ha un aspetto più rotondeggiante rispetto ai kanji e al katagana, che è composto da un numero più ridotto di tratti ed è utilizzato esclusivamente per forestierismi.

Esempio di scrittura cinese
Esempio di hiragana
Esempio di katagana

GRAMMATICA

Per quanto riguarda la grammatica, quella cinese è decisamente più semplice dato che non esistono articoli, differenze tra maschile e femminile e le coniugazioni verbali. Tutto viene compreso in base al contesto. Il giapponese prevede almeno tre coniugazioni.

Inoltre il cinese è una lingua isolante, cioè è priva di declinazioni e flessioni; mentre il giapponese è agglutinante, vale a dire che i suoi termini possiedono radici a cui possono essere aggiunti prefissi o suffissi.

STRUTTURA DELLA FRASE

La struttura della frase cinese è SVO (soggetto-verbo-oggetto) tranne nel caso in cui venga impiegato un determinato costrutto che permette di anticipare l’oggetto, mentre quella giapponese è SOV (soggetto-oggetto-verbo).

In conclusione, anche se a prima vista le due lingue possono venire confuse l’una con l’altra, sono in realtà piuttosto diverse tra loro e, con un occhio più attento, è possibile distinguerle con facilità.

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