Lezioni
Quando ho iniziato a studiare cinese a un corso serale nel 2011 è stato amore al primo ascolto. Terminato il corso, nonostante mi fu detto che sarebbe stato quasi impossibile, continuai a studiarlo per conto mio comprando diversi manuali, guardando molti telefilm in lingua e tenendomi in contatto con ragazzi madrelingua attraverso i social, che hanno dato una grossa spinta al mio livello di conoscenza del cinese.
In questa sezione voglio proporre alcune lezioni riguardo ad aspetti linguistici e grammaticali del cinese, nella speranza di incuriosire i più e avvicinarli all’apprendimento di questa meravigliosa lingua.
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L'uso di 去 e 来
去 (qù) e 来 (lái) sono verbi direzionali che significano rispettivamente “andare” e “venire” e indicano pertanto allontanamento e avvicinamento rispetto alla persona che sta parlando. 你什么时候会去北京? nǐ shénme shíhòu huì qù běijīng [tu quando FUT andare Pechino] Quando andrai a Pechino? La persona che sta parlando non si trova a Pechino. 我爸爸会来机场接我。 wǒ bàba huì lái jīchǎng jiē wǒ [io papà FUT venire aeroporto prendere io] Mio papà verrà all’aeroporto a prendermi.
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Le espressioni temporali
Dal momento che il cinese non presenta coniugazioni verbali, le espressioni temporali sono un aspetto di questa lingua che risulta essere necessario per comprendere in che momento si svolge l’azione. Le espressioni temporali si dividono in quattro tipi: indicazioni di tempo assolute: 十点 (shí diǎn) “alle dieci”, 星期天 (xīngqítiān) “domenica”, 三日六月 (sān rì liù yuè) “il 3 giugno” indicazioni di tempo relative: 明天 (míngtiān) “domani”, 下个月 (xià gè yuè) “il mese prossimo”, 去年 (qùnián) “l’anno scorso” nomi di tempo: 现在 (xiànzài) “adesso”, 最近 (zuìjìn) “di recente”, 晚上 (wǎnshàng) “di sera” localizzatori: in combinazione con i caratteri 以 (yǐ) e 之 (zhī) di cui abbiamo già parlato nella lezione Le espressioni locative Queste espressioni possono fungere da soggetto, oggetto o determinante, spesso ricorrendo come tema.
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Le espressioni locative
Le espressioni locative, o localizzatori, sono caratteri che vengono associati a un sostantivo per indicarne le coordinate spaziali. Possono dividersi in varianti brevi, che raramente ricorrono da sole e varianti lunghe, che è possibile trovare sia abbinate a nomi sia da sole. Di seguito, le principali espressioni locative. VARIANTI BREVI 上 (shàng) – sopra 你的裤子在床上。 nǐ de kùzi zài chuángshàng [tu ST pantalone stare letto sopra] I tuoi pantaloni sono sul letto.
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I verbi modali: volere
Tra i verbi modali cinesi che esprimono la volontà vi sono: 要 (yào), 想 (xiǎng) e 愿意 (yuànyì). 要 (yào) viene impiegato per esprimere un’intenzione a voler fare qualcosa. Dato che, come spiegato nella lezione I verbi modali: dovere, la negazione 不要 (bù yào) viene utilizzata per segnalare divieti, quando 要 ha accezione di “avere intenzione” o “volere” viene negato con 不想 (bù xiǎng). Inoltre, viene impiegato come indicatore di futuro.
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I verbi modali: dovere
Tra i verbi modali cinesi che esprimono la necessità vi sono: 要 (yào), 应该 (yīnggāi), 得 (děi), 需要 (xūyào) e 必须 (bìxū). 要 (yào) viene impiegato nella forma imperativa, la cui negazione può essere espressa con 不要 (bùyào) o 别 (bié). Esprime anche una necessità oggettiva. 你不要动!/你别动! nǐ bùyào dòng/nǐ bié dòng [tu non dovere muovere] Non muoverti! 你要好好地学习才能考上。 nǐ yào hǎohǎo dì xuéxí cáinéng kǎo shàng [tu dovere bene ST studiare soltanto potere passare-un-esame]
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I verbi modali: potere
La lingua cinese dispone di almeno tre principali verbi per esprimere la possibilità: 能 (néng), 可以 (kěyǐ) e 会 (huì), ciascuno dei quali, nonostante possano a volte sembrare sinonimi, possiede sfumature leggermente diverse. 能 (néng) esprime la possibilità fisica di fare qualcosa, l’essere in grado (inteso come capacità innata), l’avere il permesso o il consenso di fare qualcosa (generalmente utilizzato nelle frasi interrogative e negative) e l’esistenza di una possibilità.
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I verbi separabili
I verbi separabili, detti anche verbi con oggetto apparente, rappresentano una piccola parte dei verbi cinesi che, anche se all’apparenza possono sembrare bisillabici (composti, cioè, da due caratteri), sono in realtà composti un verbo monosillabico e un oggetto. Proprio per questo, a differenza dei verbi bisillabici veri e propri, possono essere separati. Vediamo alcuni esempi. 见面 (jiànmiàn) – vedere, incontrare – composto da 见 (jiàn) “vedere” e 面 (miàn) “faccia” che funge da oggetto, letteralmente “vedere la faccia”
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I verbi locativi
I verbi locativi cinesi sono verbi di moto, che indicano sia il movimento sia la direzione. Possono essere intransitivi o transitivi, vale a dire seguiti da un oggetto locativo, che ha una relazione diretta con il verbo e, insieme ad esso, forma un gruppo verbale predicativo. A differenza dell’italiano, non è presente nessuna preposizione tra il verbo e l’oggetto. Ecco i principali verbi locativi. 来 (lái) – venire, arrivare 客人来了!
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I numeri
In questa lezione impareremo i numeri, che saranno utili per imparare anche i nomi dei mesi e dei giorni della settimana. I numeri cinesi sono molto semplici, una volta imparati i primi undici sarà molto facile ricordare tutti gli altri. Di seguito elenco i numeri da 0 a 11. 零 (líng) - zero 一 (yī) - uno 二 (èr) - due 三 (sān) - tre 四 (sì) - quattro 五 (wǔ) - cinque
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La struttura tema-commento
In questa particolare struttura della lingua cinese, il normale ordine delle parole all’interno di una frase (Soggetto-Verbo-Oggetto) viene leggermente modificato. Al fine di porre enfasi sull’oggetto di cui si sta parlando, esso viene posto all’inizio della frase anziché dopo il verbo, assumendo così la funzione di “tema”. La seconda parte dell’enunciato è rappresentato dal “commento”, vale a dire da ciò che viene detto riguardo al “tema”. Tema e commento vengono separati da una virgola.