Come rivolgersi alle persone in cinese

In Cina, ci si rivolge ancora l’un l’altro chiamandosi 同志 (tóng zhì) “compagno”?

Potreste aver visto dei film sul periodo del comunismo cinese in cui i cittadini si rivolgono l’un l’altro chiamandosi 同志 con entusiasmo, ma in realtà a partire dalla riforma cinese degli inizi degli anni ’80 questo tipo di saluto sta gradualmente cadendo in disuso. Al giorno d’oggi l’appellativo 同志 viene per lo più utilizzato per rivolgersi ai capi del partito comunista durante i vertici o i notiziari o per rivolgersi ai dirigenti e al personale di società statali.

Per contro, 同志 viene impiegato, con un significato diverso e in maniera sempre più diffusa, per riferirsi agli omosessuali. In questo caso, si usa dire:

XXX是个同志。(XXXshì gè tóng zhì) XXX è omosessuale.

Inoltre, il genere cinematografico che si occupa di omosessualità viene di conseguenza chiamato 同志电影 (tóng zhì diàn yǐng) “film _tong zhi_”.

L’USO DI 先生 (xiān sheng, SIG.), 女士 (nǚ shì, SIG.RA), 太太 (tài tai, SIG.RA), and 小姐 (xiǎojiě, SIG.NA)

Se da una parte l’uso di 同志 sta cadendo in disuso, dall’altra termini comunemente usati prima del 1949 (anno in cui fu fondata la Repubblica Popolare Cinese) tornano ad essere impiegati nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, alcuni di questi termini sono stati oggetto di molte vicissitudini nel corso del tempo, come vedremo in seguito per quanto riguarda l’uso di 小姐.

È importante sottolineare che con tutti questi termini, contrariamente all’italiano, i cognomi devono essere posti prima. Per esempio, per riferirsi al Sig. (先生) Wang (王), dobbiamo dire 王先生, invece di 先生王. Gli appellativi sopra menzionati possono anche essere utilizzati senza esplicitare il cognome.

先生 (xiān sheng, Sig.) – un modo rispettoso per rivolgersi a un uomo. Può anche avere significato di “marito” a seconda del contesto, come nel seguente esempio.

这是我先生 (zhè shì wǒ xiān sheng)
Questo è mio marito

先生 viene anche utilizzato per riferirsi a studiosi rinomati, in segno di rispetto, indipendentemente dal sesso.

女士 (nǚ shì, Sig.ra) – un modo rispettoso per rivolgersi a una donna.

太太 (tài tai, Sig.ra) – un modo rispettoso per rivolgersi a una donna sposata. Analogamente a 先生 può anche assumere il significato di “moglie”. Nella Cina continentale, le donne non prendono il cognome del marito dopo il matrimonio, ma vengono chiamate con il nome da nubile e l’attuale cognome seguito da 太太.

A Hong Kong e Taiwan, alcune donne hanno mantenuto la tradizione cinese di prendere i cognomi dei mariti. Potrebbero anche mantenere i loro nomi da nubile come una sorta di secondo nome.

Tuttavia, indipendentemente dal fatto che prendano o no il cognome del marito, vengono chiamate con il cognome del marito seguito da 太太.

小姐 (xiǎo jiě, Sig.na) – un modo rispettoso per rivolgersi a una donna, in contesti formali. Tuttavia, può anche essere usato per rivolgersi alle cameriere, a un’assistente di volo o anche a un’impiegata di sesso femminile a seconda dei casi.

Prima del 1949, 小姐 veniva solitamente usato per rivolgersi a donne single provenienti da famiglie aristocratiche, facoltose o per lo meno benestanti. Il termine cadde in disuso e venne in poco tempo associato alle donne della classe borghese, anche se molte donne dell’epoca desideravano fare parte della classe proletaria. Pertanto essere una 小姐 divenne un marchio d’infamia. Il termine tornò in voga negli anni ’80, con un’accezione più globale e usato per lo più per riferirsi a giovani donne.

Di recente, in contesti formali, 小姐 viene anche ampiamente utilizzato per riferirsi alle impiegate.

Pertanto, questo ci porta a domandarci come ci si rivolge a una donna nella vita di tutti i giorni.

女士, 太太, e 小姐 sono tutti comunemente usati e adatti per contesti formali. In contesti informali o tra persone che si conoscono bene è più comune rivolgersi l’un l’altro utilizzando i nomi completi. In alternativa, ci si può chiamare 小 (piccolo) seguito dal cognome (per esempio, 小王 xiǎo wáng, dove 王 è il nome di famiglia) per rivolgersi a qualcuno che è relativamente giovane, o 老 (vecchio) per gli anziani. Gli amici intimi si rivolgono l’un l’altro utilizzando soltanto il nome proprio.

Inoltre, in contesti lavorativi, si utilizzano i titoli professionali o i ranghi in segno di rispetto, come verrà spiegato in modo più approfondito in seguito.

COME RIVOLGERSI AGLI ALTRI NEI LUOGHI DI LAVORO

Lavori con status sociale più elevato

Alcuni lavori comportano status sociali più elevati e ai lavoratori di questo tipo ci si rivolge con i titoli professionali, come 医生 (yī shēng, dottore), 护士 (hù shì, infermiera), 律师 (lǜ shī, avvocato), 法官 (fǎ guān, giudice), 会计 (kuài jì, ragioniere), 教授 (jiàoshòu, professore), 老师 (lǎo shī, insegnante), e 博士 (bó shì, dottore di ricerca). I cognomi vengono citati prima del titolo professionale.

È importante sottolineare che il termine 老师, di recente, è andato oltre al suo significato originale di “insegnante”. Viene ora comunemente usato nelle scuole, nei mezzi di comunicazione di massa, nell’intrattenimento per rivolgersi in modo rispettoso a qualcuno di esperto in un determinato settore (per esempio, un regista) o che semplicemente ci lavora (per esempio, il personale amministrativo di una scuola).

Lavoratori individuali con gradi di livello

Ai lavoratori individuali che lavorano per il governo o per aziende commerciali di solito ci si rivolge con il loro grado di livello: per esempio, 市长 (shì zhǎng, sindaco), 校长 (xiàozhǎng, preside), 经理 (jīng lǐ, amministratore), e 董事 (dǒng shì, direttore). Come per i lavori con status sociale più elevato, i cognomi vengono citati prima del grado.

Per quanto riguarda i lavoratori individuali con grado di livello, ci si potrebbe domandare in che modo bisogna rivolgersi a coloro che svolgono il ruolo di vice, per i quali, in cinese, viene usato il termine 副 (). Pertanto un vicesindaco sarà chiamato 副市长 (fù shì zhǎng). Tuttavia, quando ci si rivolge a questo tipo di lavoratori, vi è un tacito accordo secondo il quale, per mostrare il proprio rispetto, di rado si usa questo appellativo. Perciò, un vicesindaco verrà chiamato semplicemente “sindaco”. Probabilmente questa consuetudine deriva dalla “cruda” realtà presente negli uffici del governo cinese, nei quali per ogni ruolo di capo vi è un insieme di impiegati con mansione di vice, ciascuno dei quali aspira ad essere un giorno promosso al ruolo di capo e pertanto il carattere “vice” (副) è stato ufficialmente eliminato dal loro titolo.

Un altro termine che viene usato di frequente al giorno d’oggi è 总 (zǒng), che di per sé significa “capo” ed in origine era l’abbreviazione di 总经理 (zǒng jīng lǐ, direttore generale), 总裁 (zǒng cái, presidente), 总工程师 (zǒng gōng chéng shī, ingegnere capo), ecc. Una persona di questo tipo viene chiamata rispettosamente con il suo cognome seguito da 总 (per esempio, 王总 di cui 王 è il cognome). Nel corso degli anni, l’uso di questo appellativo è andato oltre al suo significato originale e attualmente viene comunemente usato per rivolgersi a qualsiasi persona con un grado relativamente alto all’interno del governo, di società statali o di aziende commerciali.

Vari tipi di lavoratori prestanti servizi

服务员(fú wù yuán) –usato per rivolgersi a camerieri e cameriere.

师傅 (shī fu) – l’uso di questa parola ha subito diverse modifiche nel corso del tempo. Attualmente viene principalmente usata nei seguenti casi: per rivolgersi in modo rispettoso a persone che hanno esperienza in determinate abilità, mestieri o tecniche (per esempio, l’arte culinaria, le arti marziali, l’idraulica, la falegnameria, ecc); con un significato più ampio, può essere usato per rivolgersi a chiunque lavori come operaio (generalmente uomo) (per esempio, un tassista, un operaio di fabbrica, un artigiano o un commesso); infine per rivolgersi a monaci e monache.

Tradotto dall’inglese da: Claudia Ramonda

Fonte: Digmandarin, autore: Cheryl Zhou 24/02/2018

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