Fujian: una provincia cinese da amare
La provincia del Fujian (福建), enclave della Via Marittima della Seta, ha svolto sin dall’antichità un ruolo importantissimo nella storia e nel commercio della Cina. Un viaggio in questo territorio lascerà al turista ricordi incancellabili grazie alle sue innumerevoli meraviglie: i bei terrazzamenti di riso di Youxi, il maestoso monte Wuyi, la tranquilla isola di Gulangyu e gli impressionanti tulou. Il suo nome deriva dalla combinazione dei toponimi di Fuzhou e Jianzhou.
Situata sulla costa sudorientale della Cina, Fujian gode di una posizione marittima strategica. Per questo, i suoi porti rappresentavano una sosta obbligatoria sulla storica Via Marittima della Seta. Il mare nella parte orientale della provincia è il suo confine naturale, di fronte allo stretto di Taiwan. A nord confina con il Zhejiang, a ovest e a nordovest con il Jiangxi e a sudovest con il Guangdong. La sua capitale, Fuzhou, situata a oriente, insieme alle città portuali di Xiamen e Quanzhou sono le tre aree urbane più popolate della provincia.
Situata nel tropico del Cancro, Fujian ha un clima semi-tropicale, con estati calde e inverni freddi. A causa della sua posizione geografica, nel periodo estivo è colpita dai monsoni. Per questo, è possibile godere delle temperature migliori a metà autunno quando inizia la stagione secca.
Si tratta di una provincia molto ricca di risorse naturali, soprattutto per quanto riguarda i suoi fiumi che rappresentano la principale fonte di irrigazione per i numerosi terrazzamenti di risaie. Grazie al suo clima e alla sua orografia, fornisce due raccolti all’anno: il primo a giugno e il secondo a settembre. I corsi d’acqua più importanti sono il Jiulong, il Ting e, naturalmente, il Min. Quest’ultimo è il diminutivo con il quale la provincia è conosciuta. È una delle regioni più montuose del paese, dal momento che circa il 66% della sua superficie è occupata da boschi. Tra le sue numerose cime è importante ricordare il monte Wuyi, sia per la sua bellezza sia per la ricchezza della sua fauna e della sua flora.
I suoi 38.390.000 abitanti (dati del 2015) sono in maggioranza han e tra le minoranze etniche più importanti spiccano i gruppi she, miao e hui. Gli abitanti del Fujian sono noti in Cina per il loro coraggio, l’ospitalità e lo spirito imprenditoriale. Analogamente alla provincia confinante del Zhejiang, molti sono emigrati in cerca di maggiori opportunità. Si stima che un quarto degli emigranti che vivono fuori dalla Cina provengano dal Fujian.
FUZHOU, CITTÀ DEL BANIANO
Fuzhou (福州), la capitale della provincia, situata a nord dell’estuario che il fiume Min forma alla sua foce, è conosciuta come la città del baniano dovuto alla grande presenza di questo tipo di alberi, che crescono in quest’area da quando furono introdotte durante la dinastia Song. Con più di duemila anni di storia, fu una delle prime zone urbane stabilite nella regione. Al giorno d’oggi, è il centro politico, economico, culturale e dei trasporti della provincia.
La zona di Sanfang Qixiang (三坊七巷), nel distretto di Gulou, esorta i turisti a fare un viaggio nel tempo. Questo insieme di vicoli ha più di 1000 anni di storia. Fu costruito durante le dinastie Jin e Tang, anche se il suo periodo di massimo splendore fu durante le dinastie Ming e Qing. Attualmente, sono ancora presenti 270 edifici, che, a quel tempo, furono la residenza di letterati e persone degne di nota della città. A solo un chilometro di distanza da questo luogo storico, si trova il Parco del Lago dell’Ovest, composto da diverse isole collegate tra loro da ponti. In questo luogo si possono ammirare i giardini classici della capitale. Il momento migliore per visitarlo è la mattina, quando la gente del posto pratica tai chi, passeggia o canta lungo le strade costeggiate da salici piangenti.
Nella parte settentrionale della città si trova il Parco Nazionale di Fuzhou, in cui vi sono numerosi baniani. La montagna del Tamburo, a sudest, è un luogo leggendario. Si dice che, in cima alla montagna, ci sia una pietra dalla forma simile a quella di un tamburo e che, quando piove, sembra che qualcuno stia suonando questo strumento, da cui deriva il suo nome. Se il turista desidera portare con sé un ricordo originale della sua tappa nella città, può scegliere tra i tre “tesori di Fuzhou”: i parasole di carta, i pettini realizzati in corno o la tipica ceramica locale.
CITTÀ PORTUALI DAL FASCINO MILLENARIO
L’isola di Xiamen, nella parte sudorientale della provincia, è una delle città portuali più belle della Cina. Le sue strade, su cui soffia la brezza del mare, possiedono un fascino speciale che affascina i suoi turisti. Tra le sue numerose attrazioni spiccano il tempio buddista di Nanputuo e il forte di Hulishan. L’università di Xiamen si distingue non solo per essere una delle migliori università del paese, ma anche per il fatto di avere uno dei campus più belli. Importanti sono la biblioteca, l’auditorium Jiannan, il complesso di edifici Jiageng e il romantico lago del Loto. L’isola di Gulangyu è il luogo ideale per sfuggire al trambusto e al traffico della città, dal momento che qui sembra che il tempo si fermi. È famosa per le sue bellezze naturali, la sua architettura coloniale e per la grande quantità di pianoforti e organi che ospita. Per godere di viste mozzafiato, il luogo migliore è la Roccia del Raggio di Sole, il punto più alto di Gulangyu.
A un centinaio di chilometri a nordest di Xiamen, si trova Quanzhou, altra importante città portuale del Fujian. La città ha assorbito la ricchezza culturale che le ha consentito di diventare uno dei porti più importanti della famosa Via Marittima della Seta. Grazie a questo insieme di culture venne innalzato uno dei suoi edifici storici più rilevanti, la moschea Qingjing, costruita nel 1131, durante la dinastia Song. Altri luoghi di interesse sono il ponte Luoyang, il tempo Kaiyuan o il Museo Marittimo di Quanzhou.
LUOGHI STRAORDINARI
Tralasciando le belle città storiche, se chiediamo a chiunque abbia visitato questo territorio ci diranno che i motivi principali per cui merita una visita sono il monte Wuyi (武夷山), i terrazzamenti di riso e i tulou degli hakka. Il primo, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1999, è un luogo unico grazie alla sua biodiversità. Le sue zone più spettacolari sono il Fiume delle Nove Anse (九曲溪), la grotta Shuilian (水帘洞), la vetta Tianyou (天游峰), la vetta della Tigre Sibilante e i terrazzamenti di tè Dahongpao (大红袍).
I terrazzamenti di riso di Youxi (尤溪梯田) sono considerate tra i più belli della Cina. Rappresentano un paradiso per gli amanti della fotografia e della natura. L’alba e il tramonto sono i momenti più spettacolari della giornata, soprattutto quando le risaie sono ricoperte di acqua e la luce si riflette su di loro trasformandole in specchi che riflettono il cielo.
I tulou del Fujian (福建土楼) sono conosciuti anche come “tulou degli _hakka_”, perché, nonostante non sia l’unica, a partire dal XIII secolo, quando si è iniziato a costruirli a scopi difensivi, sono stati abitati principalmente da questa etnia. Situato nella contea di Yonding, a sudovest della provincia, questo complesso di edifici fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO dal 2008. La parola tulou significa “edificio di terra”, anche se oltre a questo materiale sono stati realizzati con pietre, bambù e riso glutinoso tra gli altri.
Dall’esterno catturano l’attenzione per il fatto di essere costruzioni dalla pianta circolare o quadrata, con finestre piccole, tetti neri e una grande porta che accoglie i turisti. All’interno, fa un certo effetto il fatto di ritrovarsi in una sorta di piccola città. Al centro, si trova un grande cortile comune e si scoprono spazi di cui non si può goderne la vista dall’esterno. In uno di questi tulou possono vivere fino a 800 persone. Quelli del Fujian sono, senza dubbio alcuno, un tesoro architettonico di valore inestimabile.
GASTRONOMIA MIN
La gastronomia del Fujian, conosciuta come min (闽菜), è una delle otto grandi tradizioni culinarie della Cina. Questa cucina millenaria nacque dalla combinazione della tradizione a tavola degli han provenienti dalla Pianura Centrale e quella dell’etnia yue che abitava la zona a sudest. Nonostante vi siano delle differenze a seconda della zona, le principali caratteristiche sono i suoi aromi delicati, il tocco agrodolce dei suoi piatti e l’uso di una grande varietà di spezie. Dal momento che la provincia dispone di una grande quantità di risorse naturali, si distingue per l’uso di ingredienti freschi sia del mare sia della montagna.
Nonostante vengano utilizzati molti metodi culinari diversi, la loro specialità sono le zuppe. Infatti, il detto “se non c’è la zuppa non va bene” (不汤不行, bù tāng bù xíng) riassume perfettamente l’importanza che viene data, nel Fujian, a questo piatto. Questa gastronomia ha un enorme assortimento di ricette tradizionali, come il “Buddha salta sopra alla parete” (佛跳墙), che consiste in una zuppa di pesce, frutti di mare, carne e verdure (una decina di ingredienti); e la carne di litchi (荔枝肉), anche se questo piatto era in origine a base di maiale in agrodolce e non conteneva nemmeno un litchi. Il nome deriva da uno dei suoi ingredienti, le castagne d’acqua, che hanno un aspetto simile al litchi.
Tradotto dallo spagnolo da: Claudia Ramonda
Fonte: ConfucioMag, autore: Carolina Navarro Plata
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