Introduzione ai dialetti cinesi
All’interno della popolazione cinese ci sono parecchi gruppi dialettici principali, tra cui il mandarino, considerata la lingua officiale della Repubblica Popolare Cinese. Gli altri gruppi includono: Min, Wu, Gan, Xiang, Yue e Hakka. Tra tutti questi gruppi messi insieme, vi è un totale di più di 200 dialetti individuali parlati in tutta la nazione.
La diversità linguistica della Cina può forse essere paragonata alla quantità di accenti presenti in tutto il Regno Unito. Così come sembra che ogni paesino e città abbia il suo specifico accento inglese, più o meno allo stesso modo i dialetti cinesi possono variare da luogo a luogo. Questi dialetti sono spesso incompresi da coloro che non sono originari della zona in cui il dialetto è parlato; pertanto la gran parte dei cittadini cinesi provenienti da diverse regioni usano più comunemente il mandarino per comunicare.
Il cantonese è il secondo dialetto più diffuso dopo il mandarino ed è parlato soprattutto nelle aree meridionali della Cina, nella provincia del Guangdong e più a sud a Hong Kong e Macao. Analogamente al mandarino, questo dialetto fa uso dei toni che, a differenza dei soliti 4 (più uno neutrale), nel cantonese non sono inferiori a sei.
Il mandarino e il cantonese sono entrambi particolari e reciprocamente incomprensibili. Per tradizione, le comunità cinesi che vivono al di fuori della Cina parlano cantonese a causa della migrazione di cittadini cinesi che si spostavano all’estero dal sud della Cina, anche se al giorno d’oggi è presente anche un numero sempre maggiore di cinesi che parlano mandarino.
La gran parte dei dialetti usa lo stesso sistema di scrittura basato sui caratteri cinesi, tuttavia la pronuncia varia notevolmente a seconda del dialetto che si sta parlando.
Per esempio, salutare qualcuno nei diversi dialetti può richiede molto esercizio:
你好 – Ciao
Mandarino: nǐ hǎo
Cantonese (sottodialetto Yue): nei hou
Dialetto di Shanghai (sottodialetto Wu): nong ho
Xiang: li haw
Hakka: ngi ho
Dialetto del Sichuan: lee hao
Per uno straniero, riuscire a parlare uno qualsiasi di questi dialetti oltre al mandarino potrebbe essere qualcosa di davvero sorprendente e difficilmente realizzabile. Comunque, essendo la lingua ufficiale della nazione, il mandarino è senza dubbio il dialetto più facile e più utile da imparare, dal momento che non è soltanto il più parlato, ma anche quello più comunemente insegnato, con una grande quantità di materiale didattico disponibile.
Tradotto dall’inglese da: Claudia Ramonda
Fonte: The Chairman’s Bao, autore: Nadine Golding 05/02/2018
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