La regione dell'alto Yangtze: viaggiare nello Sichuan e a Chongqing

Conoscere il Sichuan, Chongqing e i loro dintorni è senza dubbio un modo per avvicinarsi alla culla della civiltà cinese occidentale. Con più di tremila anni di storia, il Sichuan e Chongqing sono le zone del gigante asiatico con più personalità. Questo territorio verde, fertile e un po’ misterioso vi sorprenderà, tra molte altre cose, per il suo enorme patrimonio culturale e le sue imponenti montagne nei pressi del fiume Yangtze. Le aree del Sichuan e di Chongqing sono anche famose per la loro tradizione culinaria piccante, il carattere estroverso e alla buona dei loro abitanti e una lista infinita di particolarità che le rendono le zone più interessanti, tanto per i cinesi quanto per gli stranieri.

COSA SI PUÒ TROVARE NELLA REGIONE DELL’ALTO YANGTZE?

Un aggettivo che, senza dubbio, può definire al meglio il Sichuan, Chongqing e le zone circostanti è “verde”. In cinese la parola qīng (青), rappresenta tutte le varietà di “verde” che si possono trovare in natura, dal più chiaro al più scuro, dal verde acqua dei fiumi fino al verde delle foglie degli alberi, al verde del muschio o a quello dei campi di riso. A causa del clima temperato e umido, caratterizzato da abbondanti piogge in estate, le colline sono ricche di boschi nei quali cresce ogni tipo di pianta e albero.

Monte Qingcheng. Foto: Flickr Magia Asiática

Tra le particolarità di questa regione spiccano la lingua locale del Sichuan, animali unici come il panda gigante, antiche città come Langzhong, centinaia di villaggi tradizionali con case in legno e pietra, il liquore baijiu di grandi marchi come Wuliangye e Maotai, stupende montagne sacre come Emei e Wudang o vaste foreste di bambù.

La regione dell’alto Yangtze si divide in tre aree principali: il bacino del Sichuan, una regione pianeggiante e fertile che occupa l’area orientale dell’omonima provincia; le catene montuose Daba e Wu a nord, dove si trovano le gole del fiume Yangtze a Chongqing e a ovest di Hubei e, infine, la zona a nord dell’altopiano di Guizhou, che si estende dalla sponda meridionale dello Yangtze.

Il bacino del Sichuan: è uno dei quattro bacini più grandi del paese e ha avuto un ruolo importante nell’economia cinese e nelle relazioni con il resto delle regioni occidentali della Cina, in particolare con il Tibet. Nel corso dell’ultimo millennio è stato il centro del commercio di cavalli e di tè con le regioni tibetane. Ha anche fornito zucchero, sale, riso e seta alle regioni orientali della Cina. È un territorio fertile e le principali coltivazioni sono il grano, il riso, la colza e il cotone.

Le montagne Bada: in queste zone sono frequenti le nevicate durante la stagione invernale. Si tratta di un’area ricca di risorse come il carbone e il ferro, ma anche di boschi e piante medicinali come il zhé ěrgēn (折耳根). Si estendono a partire dalla parte meridionale dello Shaanxi fino a ovest di Hubei e di buona parte di Chongqing. La zona più affascinante è quella costituita dalle scogliere e dalle gole che si formano lungo il fiume Yangtze che attraversa queste montagne.

La parte orientale dell’altopiano di Guizhou: le grandi gole dello Yangtze e il bacino pianeggiante del Sichuan lasciano spazio a un altopiano disseminato di città di piccola e media grandezza, colline e terreni agricoli dove i sichuanesi sono ancora l’etnia maggioritaria. Si estende dalla sponda meridionale dello Yangtze nella parte più a sud di Chongqing e del Sichuan. La coltivazione del tè è piuttosto importante in questa zona.

CHI VIVE NELLA REGIONE DELL’ALTO YANGTZE?

Il territorio attualmente occupato dalle province del Sichuan e di Chongqing è uno spazio multiculturale in cui le popolazioni cinesi e tibetane convivono con altri gruppi etnici locali come gli Yi, i Tujia o i Qiang.

L’alto Yangtze continua a essere abitato per lo più dall’etnia Han, in particolare dal gruppo conosciuto come Bashu o sichuanese. I più antichi reperti archeologici di cui si è a conoscenza fino ad ora riguardo all’origine dei sichuanesi sono quelle di Sanxingdui, a nord di Chengdu. Scoperti negli anni ottanta, indicano che il bacino del Sichuan era già popolato nell’XI secolo a.C., da una società molto avanzata tecnologicamente e la cui cultura era piuttosto diversa da quelle della Cina settentrionale.

L’appellativo Bashu (Bāshǔrén 巴蜀人) deriva dal nome degli stati Ba (巴) e Shu (蜀) le cui origini furono rispettivamente Chongqing e il bacino del Sichuan, nel periodo precedente alla creazione del primo impero cinese nel IV secolo a.C. La lingua, lo stile architettonico, le abitudini culinarie e perfino il teatro e la musica sono molto diversi rispetto al resto dei gruppi cinesi di etnia Han.

Durante la dinastia Qing (1644-1912) tutto il bacino del Sichuan e il fiume Yangtze, la cui popolazione era stata dimezzata a causa delle rivolte dei contadini guidate da Zhang Xianzhong, furono ripopolati da emigranti dell’ovest della Cina, di Hubei e Hunan. Con essi emigrarono anche le loro tradizioni culinarie, che unitamente alle creazioni e alle innovazioni locali, diedero origine alla cucina del Sichuan. Quest’ultima, insieme a quella di Chongqing e delle zone circostanti, è conosciuta in tutto il mondo come una delle più piccanti e saporite del paese. Uno dei piatti più importanti è l’hot-pot piccante (Málà huǒguō 麻辣火鍋).

La regione dell’alto Yangtze e la popolazione cinese Bashu ha rappresentato anche la culla dei grandi poeti della dinastia Tang come Du Fu e Li Bai; della dinastia Song come Su Dongpo o di poeti moderni come Li Gan e Fu Tianlin. In questo territorio nacquero anche celebri personaggi politici come Deng Xiaoping, scrittori come Ba Jin e attori e cantanti famosi dei giorni nostri come Chen Kun e Jason Zhang. Nell’area dell’alto Yangtze nacque anche la prima scuola taoista di tipo religioso, la Via dei Maestri Celestiali (Tiān Shī Dào 天师道), che si ribellò contro la dinastia Han nel 184 d.C. e fondò il suo proprio stato teocratico indipendente in questa zona.

COSA CI SI PUÒ ASPETTARE DA UN VIAGGIO NELLA REGIONE DELL’ALTO YANGTZE?

In linea di massima, si possono trovare tre tipi di centri urbani: villaggi antichi o piccoli insediamenti in mezzo alla natura, alcuni meglio conservati di altri, dove la popolazione vive di turismo, di agricoltura e di allevamento. In secondo luogo, grandi città con nuovi quartieri di grattacieli ad uso residenziale costruiti negli ultimi vent’anni in seguito al boom economico del paese. Tra tutti quelli, il nucleo più impressionante è senza dubbio Chongqing. Infine, si possono trovare numerose città di piccole o medie dimensioni che furono costruite nei pressi della miniera o di fabbriche delocalizzate negli anni cinquanta dal nord del paese a zone più remote, a causa delle abbondanti risorse naturali che offriva l’alto Yangtze e al timore di un possibile attacco durante la Guerra Fredda.

Strade dell'antico villaggio di Luodai, nella periferia di Chengdu. Foto: Flickr Magia Asiática

I periodi migliori per fare un viaggio nel Sichuan e a Chongqing sono la primavera e l’autunno, ma se vi piacciono i paesaggi innevati, la scelta migliore è la fine di gennaio. Il clima è caratterizzato da inverni temperati e secchi ed estati molto calde, soprattutto a Chongqing, che è famosa per le sue estati torridi. Il cielo è generalmente coperto e spesso vi è un po’ di foschia.

Il Sichuan e Chongqing sono note per il carattere estroverso e alla buona dei loro abitanti, anche se le grandi città possono sembrare comunque stressanti se non si è abituati. Se, a un certo punto, si perde la calma, la migliore cosa da fare è sedersi in una qualsiasi delle migliaia di case da tè (cháguǎn 茶馆) e osservare il modo in cui gli anziani si divertono giocando a Mahjong o a carte oppure godersi un pasto saporito in un ristorante del Sichuan.

I PRINCIPALI LUOGHI DELL’ALTO YANGTZE

I cinque luoghi di questa regione che meritano di essere visitati sono:

1. La città di Chengdu (成都市): è una delle più grandi metropoli della Cina occidentale, con più di 10 milioni di abitanti ed è un importante centro economico, commerciale e di comunicazione. Fu la capitale del primo regno di Shu nel IV secolo a.C. e, dopo la caduta della prima dinastia Han, fu ristabilita come capitale del regno di Shu durante il III secolo d.C. Chengdu è l’epicentro della famosa opera di Sichuan e in questa città si trova la più grande riserva di panda in cattività. A ovest spiccano le montagne taoiste Qingcheng e il sistema di irrigazione di Dujiangyan.

2. Il Budda gigante di Leshan (乐山大佛): la costruzione di questa gigantesca statua del Budda Maitreya ebbe inizio verso la fine della dinastia Tang, in una scogliera formatasi dalla confluenza dei fiumi Min e Dadu a Leshan. Si tratta della statua di pietra più grande e alta del mondo e una delle opere premoderne più impressionanti.

Il Budda gigante di Leshan. Foto: Flickr Magia Asiática

3. La città di Chongqing (重庆市中心): l’antica capitale del regno Ba […]. Tra le sue meraviglie spiccano il centro finanziario pieno di grattacieli e decine di edifici costruiti in epoca repubblicana o tra il 1937 e il 1945, periodo in cui fu capitale della Cina durante l’occupazione giapponese. In quest’epoca divenne un grande centro culturale e delle arti sceniche. Anche conosciuta come “la città della nebbia”, alcuni dei suoi luoghi interessanti sono l’osservatorio della montagna Nanshan e l’antico villaggio Ciqikou.

4. I monti Wudang: montagne sacre per il taoismo, in particolare durante la dinastia Ming. I monti Wudang sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco grazie alla loro singolare combinazione di natura e cultura. Influenzato dal taoismo, fu il luogo in cui si sviluppò lo stile Wudang del kung fu ed è una zona ricca di piante medicinali.

Centro di Chongqing. Foto: Flickr Magia Asiática

5. Le gole dello Yangtze: un impressionante percorso di 192 km del fiume Yangtze che inizia a ovest, dove si trovano la città di Baidi e i monti Wushan a Chongqing e termina a Yichang, nella provincia di Hubei, in cui si trova la famosa Diga delle Tre Gole. Intorno alle gole dello Yangtze sono presenti enormi scogliere e montagne di un verde intenso.

Tradotto dallo spagnolo da: Claudia Ramonda

Fonte:Magia Asiática

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