La tartaruga nella mitologia cinese

Dei quattro animali mitologici cinesi, la tartaruga è quella che possiede la saggezza maggiore e il dono della longevità. Per questo motivo il suo guscio veniva utilizzato per predire il futuro in diversi rituali, spesso cercando nei disegni del carapace qualche simbolo o segno per conoscere e interpretare il futuro. Viene anche considerata come portatrice di buona fortuna ed è inoltre un elemento decorativo e incanalante nelle tecniche del fengshui

Tale era la sua importanza che lo stesso imperatore Yü si ispirò alle forme del carapace della Tartaruga Genio Than-Qui per dividere i suoi territori in nove regioni, imitandone la struttura. 

Secondo la mitologia cinese, ognuno dei quattro animali mitologici domina un punto cardinale, in cui l’ovest è territorio della Tigre, l’est del Drago, il nord della Tartaruga e il sud della Fenice. Il loro compito è mantenere l’equilibrio delle forze e lottare contro le entità ostili che intendono raggiungere la Terra. Inoltre, la Tartaruga svolse un ruolo fondamentale nell’aiutare Pangu a creare il mondo. 

Secondo una leggenda, il Tempio del Cielo a Pechino aveva come base per le sue colonne diverse tartarughe vive, perché si credeva che potessero vivere per millenni senza cibo né aria, anche se questo è solo una parte del folclore popolare. 

In vari templi buddisti della Cina è possibile trovare tartarughe vive, che così vengono risparmiate dalla vendita sul mercato, dato che gli esemplari salvati sono contrassegnati da un buco nel carapace. Si ritiene anche che il suo guscio tritato abbia proprietà medicinali (come tonico e astringente), soprattutto la parte del carapace.

Tradotto dallo spagnolo da: Claudia Ramonda

Fonte: Sobre China, autore: Jaime Márquez

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