Un’introduzione a Confucio e ai suoi insegnamenti

È probabile che, almeno una volta, avrete sentito parlare di Confucio, o Kongzi, come è conosciuto in Cina. Allo stesso modo, è possibile che siate a conoscenza del fatto che fu un grande maestro, scrittore e studioso e degli insegnamenti filosofici che presero il nome da lui. Nonostante abbia vissuto più di 2500 anni fa, ancora oggi gli insegnamenti del Maestro Kong continuano ad essere fonte di ispirazione per le persone e hanno un forte retaggio non soltanto in Cina, ma in tutta l’Asia. Esattamente, però, che cosa ha insegnato Confucio? Che cos’è il Confucianesimo? Inoltre, in che modo la conoscenza del Confucianesimo può farci avere una migliore comprensione della società cinese?

Confucio visse durante un’epoca di divisione e instabilità nell’antica Cina. L’insicurezza politica di quel periodo portò alla formazione di molte scuole di pensiero e di filosofia differenti, in opposizione l’una con l’altra, conosciute come le “cento scuole di pensiero” (諸子百家), un’epoca d’oro nella filosofia cinese. Egli stesso ne divenne parte. Chiese di lavorare come consulente per i governi, viaggiando per la Cina da uno stato all’altro.

Sebbene non abbia avuto un grande successo nell’applicare le sue idee, trascorse i suoi ultimi anni in qualità di maestro, periodo in cui mise insieme testi della letteratura classica in quelli che divennero noti come “i quattro libri e i cinque classici” (四书五经), opere fondamentali delle dinastie cinesi. Dopo la sua morte, discorsi attribuiti al maestro vennero raccolti nei “Dialoghi”, che descrivevano gran parte dei suoi insegnamenti morali.

Tuttavia che cosa insegnò? Confucio era convinto del fatto che gli esseri umani fossero buoni per natura e che gli interessi egoistici potessero essere controllati attraverso l’osservanza delle virtù. Ogni individuo era in grado di sviluppare questo senso di virtù onnicomprensivo noto come ren (仁). Per fare questo, dovevano svolgere una serie di azioni rituali conosciute con il nome li (礼).

Una volta completato il li, si doveva prestare attenzione al proprio ruolo nella società. Confucio non concepiva la società come un sistema equo composto da individui differenti, ma, al contrario, la considerava come un insieme, diviso in piccole parti, di relazioni tra persone con importanti ruoli ben distinti. Insegnò che ad avere importanza era cinque tipi di relazioni, che richiedevano l’osservazione di obblighi verso ciascuno di essi, tra cui: la relazione tra suddito e sovrano, figlio e padre, moglie e marito, giovane e anziano e tra amico e amico.

Era convinto che attraverso l’obbedienza nei confronti di questi ruoli sociali, la società avrebbe operato in modo armonioso e pacifico, lavorando in conformità con i suoi propri obiettiv. Se tutto fosse fatto correttamente, allora non si necessiterebbe della legge o della forza, perché le persone sarebbero condizionate, dalle cerimonie rituali, a comportarsi in modo virtuoso.

Analogamente, Confucio si aspettava che i sovrani governassero non con la forza, ma con bontà d’animo e saggezza. A livello teorico, avrebbero dovuto guadagnarsi la loro posizione attraverso meriti di questo tipo. L’uomo perfetto che faceva il suo dovere e completava il li era noto come Junzi (君子) e rappresentava l’ideale di persona per i confuciani.

Nonostante l’omogeneità generale di questi concetti chiave, il confucianesimo non è mai stato una cosa “singola”. Nel corso dei secoli, molti altri scrittori e studiosi cinesi hanno continuato ad ampliare e a interpretare le idee del Maestro Kong in modi e forme diverse. Un noto filosofo in particolare divenne famoso con il nome di Mencio (孟子), o “il secondo saggio.” Durante la dinastia Tang, Han Yu (韩愈) diede nuovo impulso agli insegnamenti di Confucio nel Neoconfucianesimo. Pertanto, raramente la filosofia è rimasta immutata.

Nonostante ciò, ancora oggi si continua a percepire la sua influenza. Se mai vi siate chiesti perché i cinesi attribuiscano così tanta importanza alla loro famiglia, agli anziani, al ruolo degli insegnanti nell’educazione e a un garbato e corretto comportamento in pubblico, allora questi sono solo alcuni dei molti esempi di come il retaggio culturale di Confucio sopravviva. Nonostante i cambiamenti che si possono notare nella Cina moderna dei giorni nostri, i suoi insegnamenti continuano a influenzare in modo indiretto il modo in cui i cinesi pensano e percepiscono il mondo.

Tradotto dall’inglese da: Claudia Ramonda

Fonte: The Chairman’s Bao, autore: Tom Fowdy 15/03/2018

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