Viaggiare a Hong Kong: quartiere per quartiere

L’antica colonia inglese di Hong Kong è diventata una delle città cinesi più fiorenti e cosmopolite dell’Asia orientale. La fusione tra la cultura cantonese e quella inglese ha dato origine a uno dei porti più trafficati e popolati del pianeta, pur mantenendo i suoi mercati tradizionali, i templi e i paesaggi verdeggianti. In ognuno dei suoi quartieri è possibile imbattersi in grandi sorprese, scopriamole!

Il nome ufficiale di Hong Kong è Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong (香港特别行政区). Le lingue ufficiali sono l’inglese e il cinese standard, anche se la maggior parte della popolazione parla l’hongkonghese, una variante del cantonese (粤语 yuèyǔ). Inoltre, il nome Hong Kong, diventato famoso in occidente grazie ai britannici, non rappresenta la pronuncia del cinese standard (Xiang Gang), bensì del cantonese. Con quasi 7,3 milioni di abitanti e 1104 km2, è uno dei centri più importanti del mondo per quanto riguarda il commercio internazionale e finanziario: grattacieli, centri commerciali, mercati e migliaia di grattacieli abitativi si mischiano a grandi riserve naturali, a più di 200 isole e a centinaia di villaggi tradizionali tra fitte montagne.

La città in sé è costituita da 18 quartieri divisi in quattro aree: a sud l’isola di Hong Kong (香港岛); a ovest l’isola Lantau (大屿山) la più grande della città; la piccola penisola chiamata Kowloon (九龙) e i nuovi territori (新界) che collegano Kowloon al resto della Cina. Tra la penisola di Kowloon e l’isola di Hong Kong si trova il porto Victoria, uno dei più trafficati del pianeta.

L’isola di Hong Kong divenne colonia inglese dopo la sconfitta dell’impero Qing nel 1842, durante la prima Guerra dell’oppio. Il governo cinese fu costretto a firmare, uno dopo l’altro, trattati ineguali di fronte alle potenze imperialiste per, tra l’altro, aprire porti sotto il controllo straniero o arrendersi e diventare parte del commercio internazionale. Durante la Seconda Guerra dell’oppio, vent’anni dopo, l’esercito Qing fu nuovamente sconfitto e i britannici conquistarono il resto dei territori che formano la Hong Kong di oggi. È così che i piccoli e tranquilli villaggi di pescatori, con le loro storie di pirati e lotte tra potenti clan, cedettero il passo a un centro manifatturiero e industriale, che si sviluppò grazie all’afflusso di migliaia di immigranti da tutto il paese, in particolare durante i violenti e sanguinosi anni di guerra civile cinese e dell’occupazione giapponese.

Hong Kong tornò ad essere sotto il governo della Repubblica Popolare Cinese nel 1997. Nonostante risulti essere una provincia, possiede un maggior livello di autonomia rispetto alle altre regioni autonome cinesi.

I 18 QUARTIERI DI HONG KONG

南區 Nan qu (quartiere meridionale): è possibile visitare la Baia di Repulse e i suoi dintorni. La spiaggia di questa baia è una delle più belle di Hong Kong. Non molto lontano si trovano la Repulse Bay, un edificio in stile coloniale che ricorda un hotel di lusso costruito nel 1920; il museo di Arti Visive 3D della Baia di Repulse, con straordinarie opere in 3D o il parco divertimenti Ocean Park, al quale è possibile accedere tramite una funicolare con viste mozzafiato sul Mar Cinese.

東區 Dong qu (quartiere orientale): il sentiero della Schiena del Drago. Si tratta di un sentiero che ricorda il passaggio di un drago tra le montagne a est dell’isola di Hong Kong ed è da qui deriva il suo nome. Si trova all’interno del Parco della montagna Shek O, che nonostante occupi una parte del quartiere meridionale, vi si può accedere anche da est.

灣仔區 Wan Chai qu (quartiere Wan Chai): oltre al Centro congressi ed esposizioni di Hong Kong, in cui vi sono esposizioni durante tutto il corso dell’anno, è possibile passeggiare tranquillamente nel Parco Victoria e nei pressi del Tempio di Tin Hau. È possibile, però, anche prendere un traghetto e godersi la vista del Porto Victoria. Di notte, alle ore 20, si può ammirare la Sinfonia di luci: uno spettacolo di luci e suoni nel Porto Victoria.

中西區 Zhongxi qu (quartiere centro-orientale): è il centro economico e finanziario della città. In questo quartiere si trovano grattacieli molto alti, come il Centro Finanziario Internazionale con i suoi 407 metri, la Sede Centrale della Banca cinese alta 367 metri, il Tempio taoista Man Mo, la strada Lank Wai Fong piena di ristoranti e taverne, il parco di Hong Kong con il Museo del tè di Flagstaff House, la torre Cheung Kong Center, il municipio di Hong Kong e la Galleria con i plastici della città.

Vi sono tre luoghi da cui è possibile godere di viste mozzafiato di questo quartiere: il belvedere al centesimo piano della torre Sky 100, dalla parte opposta al porto Victoria; la ruota panoramica di Hong Kong o salendo sul Victoria Peak in funicolare. Se si sceglie l’ultima opzione, è possibile visitare, inoltre, il Museo di effetti ottici di Hong Kong e il Museo delle cere o percorrere diversi sentieri di montagna come quello che conduce alla riserva naturale di Pok Fu Lam e il percorso circolare.

觀塘區 Guan Tang qu (quartiere di Kwun Tong): alcune delle aree residenziali e industriali più antiche si trovano in questa zona e rispecchiano le disuguaglianze della città. Molte di esse (tutte nei pressi della stazione metropolitana Kwun Tong) stanno per essere abbattute per lasciare spazio a nuovi grattacieli. È possibile visitare l’area dell’Outlet di Kwun Tong, in cui si trovano negozi famosi ed economici come Initial Outlet, Adidas Outlet, Nike Factory Outlet, New Balance Factory Outlet, Nikko Outlet Store… e altri. Hong Kong è una metà turistica anche per lo shopping e non si possono perdere alcuni centri commerciali e negozi vicino alla stazione di Kwun Tong come Millenium City o Kwun Tong Plaza o nella stazione di Kowloon Bay come Megabox, Amoy Plaza e Felford Plaza.

黃大仙區 Huangda Xian qu (quartiere di Wong Tai Sin): è possibile visitare il parco delle montagne dei leoni per godersi il panorama di Kowloon, con i grattacieli del porto di Victoria sullo sfondo, dalla montagna Lion Rock, ai cui piedi si trovano il monastero buddista Chi Lin e i giardini Nan Lian, entrambi con lo stile architettonico tipico della dinastia Tang. Si può visitare anche il Tempio Sik Sik Yuen Wong Tai e lasciare i propri desideri per iscritto affinché si avverino.

九龍城區 Julong Cheng qu (quartiere di Kowloon): qui è possibile visitare la cattedrale Holy Trinity, la più antica chiesa anglicana. Altra meta imperdibile è il parco della Città Murata di Kowloon, che viene ricordata come il santuario del crimine. Il destino della fortezza, che in origine era un presidio cinese, cambiò nel 1898, quando i Nuovi Territori vennero ceduti alla Gran Bretagna per 99 anni. Anche se rimase territorio cinese tramite un trattato, l’anno successivo le sue truppe furono costrette a evacuare l’area, lasciando un vuoto di potere. riempiendosi, in questo modo, di criminali e latitanti e diventando una città senza legge fino alla sua demolizione avvenuta nel 1987.

油尖旺區 Youjian Wang qu (quartiere di Yau Tsim Mong): è possibile fare un giro in Nathan Road, la strada più lunga di Kowloon su cui si trovano molti dei luoghi turistici più interessanti della città. Iniziando da sud: la Avenue of Stars e il Museo d’Arte di Hong Kong; la piazza dell’orologio di Tsim Sha Sui; il tempio della città di Hong Kong, Shing Wong; il Mercato notturno di Temple Street; il teatro cinese di Yau Ma Tei e il famoso Mercato delle Donne. È possibile perdersi nei suoi vicoletti e godersi i contrasti e i sapori della cucina cinese, oltre ad acquistare ogni tipo di accessori e souvenir.

深水埗區 Shenshui Bu qu (quartiere di Sham Shui Po): è possibile visitare il mercato della strada Sham Shui Po. I suoi prodotti principali sono l’informatica e l’abbigliamento. È un mercato al quale sono soliti recarsi stilisti per acquistare stoffe e che qualunque fanatico di elettronica non si può perdere.

葵青區 Kui Qing qu (quartiere di Kwai Tsing): è possibile andare sul ponte Tsing Ma, uno dei ponti sospesi più lunghi del mondo e organizzare un itinerario culturale in questo antico quartiere industriale, riconvertito in luogo pieno di negozi creativi.

沙田區 Sha Tian qu (quartiere di Sha Tian): importante è il Monastero dei diecimila Budda, che si trova nel villaggio di Pai Tau e a cui si può giungere in metro. Il monastero, la cui costruzione iniziò nel 1949, contiene padiglioni, templi e ovviamente diecimila statue del Budda.

西貢區 Xi Gong qu (quartiere di Sai Kung): sentiero per il Parco Nazionale Sai Kung West. È possibile scegliere uno di questi sentieri per scoprire questo magnifico spazio naturale: il sentiero delle spiagge o il tour dei paesaggi geologici. È possibile inoltre visitare il Museo Folcloristico di Sheung Yiu, in un villaggio fortificato Hakka.

大埔區 Da Bu qu (quartiere di Tai Po): l’antico villaggio Hakka Lai Chi Wo, uno dei villaggi meglio conservati di Hong Kong, con 300 anni di età. È possibile visitare anche la famosa fattoria e il giardino botanico di Kadoorie.

北區 Bei qu (quartiere settentrionale): l’itinerario Lung Yeuk Tau, un pittoresco viaggio nella storia del clan Tang, uno dei cinque clan più importanti dei Nuovi Territori.

元朗區 Yuan Lang qu (quartiere Yuen Long): è possibile percorre un itinerario storico e culturale in tre villaggi antichi. L’itinerario si chiama Pin Shan. È inoltre possibile visitare il Parco delle paludi di Hong Kong o la Riserva Naturale di Mai Po, nelle cui zone umide durante l’inverno si rifugiano più di 90 mila uccelli.

荃灣區 Quan Wan qu (quartiere di Tsuen Wan): importante è il famoso parco Disneyland di Hong Kong. Qui si trova anche il divertente e vivace parco Ma Wan.

屯門區 Tun Men qu (quartiere di Tuen Mun): il tempio taoista Ching Chun. Si tratta di un tranquillo complesso di templi taoisti della scuola Longmen del culto Quanzhen. È presente anche un ristorante vegetariano, che porta lo stesso nome.

離島區 Li Dao qu (quartiere dell’isola Lantau): non ci si può perdere il villaggio Ngong Ping e la statua gigante del Budda. È inoltre possibile percorre un itinerario da Tung Chung a Tai O. È anche interessante visitare l’isola di Lanma, l’isola di Cheung Chau o l’isola di Peng Chau, dove spicca il Tempio Kamfa.

Tradotto dallo spagnolo da: Claudia Ramonda

Fonte: Magia Asiática

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