Imperatori e imperatrici cinesi: Yu il Grande, fondatore della dinastia Xia

Yu Il Grande (大禹) fu un leggendario monarca dell’antica Cina e il fondatore della prima dinastia della storia tradizionale cinese: la dinastia Xia (2070 – 1600 AC). La formazione della dinastia e i giorni dell’incoronazione di Yu precedono le iscrizioni su ossa oracolari, che costituiscono i più antichi registri noti della Cina e riportano nel dettaglio la storia della dinastia Shang (1600 – 1046 AC), successiva alla Xia. Non vi è infatti alcun accenno a Yu e alla dinastia Xia in nessun registro, fino alla dinastia Zhou occidentale, cosa che ha portato a teorizzare che fino a quel momento Yu sia stato esclusivamente una leggenda mitologica a cui sono state date, successivamente, sembianze umane nei primi resoconti scritti. In questo articolo è possibile analizzare ciò che è probabilmente una combinazione di mitologia e realtà riguardo alla vita del grande statista.

Il periodo precedente alla dinastia Xia era noto con il nome di Periodo dei Tre Augusti e dei Cinque Imperatori, durante il quale tre semi-dei e cinque imperatori (illustri saggi con grande carattere morale) dominavano la terra. Si diceva che Yu fosse il figlio di Gun, quinto nipote dell’Imperatore Zhuanxu, uno dei cinque imperatori di questo periodo, che a sua volta era nipote dell’Imperatore Giallo, uno degli Augusti.

Il padre di Yu, Gun, è il primo membro noto della tribù Xia e, durante la sua vita, la sua famiglia iniziò lentamente a guadagnare egemonia, percorso che l’avrebbe infine portata a diventare la prima dinastia cinese sotto il Mandato Celeste, principio in base al quale un solo sovrano legittimo può regnare. Le origini della tribù Xia risalgono alla migrazione di persone ad opera di Gun sulle vette del Monte Song, nella provincia di Henan, cosa che porta quindi a credere che Yu sia cresciuto sui pendii della montagna appena a sud del Fiume Giallo.

In questo periodo, erano note le frequenti inondazioni del Fiume Giallo, che arrecavano enormi danni alla regione, impedendo sia lo sviluppo economico sia quello sociale. Sotto richiesta dell’Imperatore Yao, un altro dei cinque illustri imperatori, Gun fu incaricato di trovare una soluzione a questo problema, che stava distruggendo il territorio. Tuttavia, dopo aver costruito dighe e sbarramenti per nove lunghi anni, i metodi di Gun si rivelarono infruttuosi, determinando ulteriori morti in seguito al crollo delle sue costruzioni sotto la pressioni di inondazioni sempre più potenti.

Dopo che l’Imperatore Yao abdicò in favore dell’Imperatore Shun, Gun venne fatto prigioniero per il suo insuccesso. Vi sono diverse storie circa il suo decesso, tra cui alcune secondo le quali venne giustiziato, altre secondo le quali si suicidò e altre secondo le quali fu imprigionato a vita. Qualunque sia stata la sua sorte, il suo grande incarico fu passato a Yu che era determinato a imparare dagli errori di suo padre. Yu adottò un approccio diverso, organizzando le tribù di tutta la regione nella costruzione di un sistema di irrigazione in punti lungo al fiume, al fine di deviare la corrente al mare. Si creò anche un’ottima reputazione tra la gente, in base alla quale si diceva che dormisse e mangiasse con gli operai aiutando con il lavoro, cosa che incoraggiò altre tribù a dare il loro contributo. Furono necessari in tutto 13 anni affinché il lavoro venisse completato e portasse grande prosperità alla regione. Esistono altre versioni mitologiche della storia, tra cui quella secondo cui Yu sia stato aiutato da un drago giallo e una tartaruga nera e abbia anche sconfitto un serpente a nove teste. Un’altra storia tradizionale afferma che dopo essersi sposato e aver immediatamente intrapreso il suo incarico, non tornò mai a casa in tutti i 13 anni di lavoro, passando da casa sua tre volte senza mai entrare.

Il grande successo di Yu nella progettazione del sistema di irrigazione, senza dubbio incrementato dalla sua reputazione tra la gente, convinse l’Imperatore Shun a passare il trono a lui invece di abdicare in favore del suo stesso figlio. Dopo la rinuncia iniziale, cambiò successivamente idea grazie al sostegno della comunità e ascese al trono come Imperatore Yu all’età di 33 anni, fondando la dinastia Xia. Stabilì la capitale del suo Impero ad Anyi, le cui rovine si trovano nell’odierna Contea di Xia, nella provincia dello Shanxi. Regnò per 45 anni e passò il trono al figlio Qi dopo essere morto presumibilmente per una malattia durante una battuta di caccia. Yu è uno dei pochi sovrani cinesi ad essere stato insignito del titolo di “Grande” dopo la morte.

Dal momento che questo periodo storico precede i più antichi resoconti scritti cinesi, le ricerche sulla dinastia Xia e sul suo imperatore si basano unicamente su ritrovamenti archeologici. Sono state rinvenute prove delle inondazioni del Fiume Giallo e oggetti di bronzo risalenti a questo periodo, che contribuiscono a dare credito alle leggende che ruotano intorno alla prima dinastia cinese. È probabile che Yu sia esistito davvero in questo arco di tempo e che abbia compiuto grandi imprese, che gli conferirono una natura leggendaria. Tuttavia, dato che le storie sono state tramandate oralmente di generazione in generazione, i fatti reali sono stati alterati dalla leggenda, al fine di mettere in evidenza la sua importanza e il suo contributo alla popolazione.

Tradotto dall’inglese da: Claudia Ramonda

Fonte: The Chairman’s Bao, 05/03/2018

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